Nuovo Teatro de Silva a Rho – lavori all’ultimo atto

Date : 20 Maggio 2021

Nell’area industriale dove nascevano le fragranze e i profumi della Diana De Silva Cosméthiques, per lunghi anni azienda leader nella cosmetica italiana, è ora in fase di ultimazione il nuovo Teatro Civico progettato dallo studio Arassociati con lo studio Banfi-Pezzetta.

Il cantiere è stato visitato il 13 maggio dall’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, unitamente alla dott.ssa Diana Bracco, al vice presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti, al consigliere regionale Simone Giudici; per l’Amministrazione Comunale erano presenti il sindaco Pietro Romano e l’assessore alla cultura Valentina Giro.

Le autorità presenti hanno espresso parole di grande apprezzamento dell’opera che l’ATI CMB-Gianni Benvenuto sta portando a termine con la direzione lavori dell’ing. Marco Masi di Planning e l’alta sorveglianza del prof. Emilio Pizzi.

Per il sindaco Pietro Romano il nuovo teatro e la sua piazza rappresentano per la città di Rho uno straordinario momento di rigenerazione urbana, incentrato sulla cultura e l’arte e l’apertura di questo luogo andrà oltre il territorio rhodense, come possibile palcoscenico per un sistema culturale integrato con altre realtà regionali.

l’Assessore regionale Stefano Bruno Galli ha sottolineato come la prossima inaugurazione di una realtà così ambiziosa come il teatro civico Roberto de Silva, s’inserisce nel quadro delle riaperture e della ripartenza degli istituti e dei luoghi della cultura dopo tanti mesi di chiusura; due sono i temi con i quali confrontarsi: attrattività e sostenibilità. L’attrattività di una realizzazione come questa è legata alla multifunzionalità. Il teatro va infatti considerato uno spazio culturale aperto, dove organizzare mostre, dibattiti pubblici e altre iniziative. Deve imporsi come una realtà viva e pulsante, grazie a una proposta culturale e a una programmazione che tengano conto delle resistenze radicate e diffuse nella mentalità dei cittadini, relegati in casa per tre lockdown, rispetto alla frequentazione dei luoghi della cultura come teatri, cinema e musei. Le preoccupazioni maggiori sorgono rispetto alla sostenibilità di una realtà così impegnativa”.

La dottoressa Diana Bracco, ha espresso autentica soddisfazione nell’ammirare finalmente di persona il teatro con la sua facciata in vetro, segno di trasparenza e apertura verso la città. L’avveniristico progetto architettonico permette davvero un dialogo tra interno ed esterno, tra le sale del teatro e la piazza antistante alberata che offrirà ai cittadini di Rho nuovi spazi per la socialità. Da amante della musica, ha particolarmente apprezzato i legni che rivestono la sala e gli impianti tecnologici che garantiranno un’acustica perfetta. In un momento in cui tanti luoghi dello spettacolo soffrono a causa della pandemia, assume un significato importante il fatto che a Rho tra pochi mesi si alzerà il sipario di un nuovo teatro modulare, all’avanguardia e sostenibile. La cultura deve essere parte fondamentale per la rinascita e la ripartenza dell’Italia intera.


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